Interviste telefoniche dirette agli operatori del territorio per conoscere gli elementi di innovazione utili per le aree rurali
Il periodo che stiamo vivendo è certamente complesso e presenta una situazione inedita per noi tutti. Oltre a dover fronteggiare le difficoltà oggettive di ordine sanitario ed economico, molti soggetti sono entrati nell’ottica di prendersi del tempo per immaginare il futuro della propria realtà, alla luce delle modificazioni a cui stiamo assistendo. In questo contesto si colloca uno dei progetti di cooperazione che il Gal GardaValsabbia2020 sta sviluppando come capofila e che riguarda il tema dell’innovazione nel mondo del lavoro nelle aree rurali.
Le attività sono state avviate nel novembre 2019, con un evento di due giorni che ha raccolto tutti i partner diretti e indiretti al fine di impostare le attività; questi primi mesi del 2020 hanno evidenziato la necessità di approfondire la conoscenza, prima di tutto, di ciò che i territori già offrono, attraverso una mappatura delle realtà esistenti. I sei Gal partner hanno quindi concordato una metodologia comune di lavoro per individuare e approfondire alcuni elementi delle imprese che portassero “innovazione”: il termine è considerato, in questa fase del lavoro, ad ampio spettro, cioè in generale come una nuova idea che dimostra di avere successo nella pratica, l’introduzione di qualcosa di nuovo o rinnovato, che diventa di beneficio concreto e misurabile per il territorio rurale dal punto di vista economico, sociale o ambientale, che siano innovazioni tecnologiche, ma anche nuovi prodotti, di processi, di modalità operative, di costruzione di reti o rapporti, di nuovi servizi, etc.
Per quanto riguarda l’area del Gal GardaValsabbia, un primo screening ha permesso di individuare circa una settantina di imprese di diversi settori e ambiti, che ora sono sottoposte ad indagine approfondita. L’intento era svolgere sopralluoghi per entrare in contatto con ognuna di queste, ma vista l’emergenza sanitaria si è pensato che delle interviste telefoniche a distanza potrebbero comunque permettere di raccogliere le informazioni necessarie. I mesi di aprile e maggio saranno dunque centrali per svolgere questo lavoro, nel rispetto delle esigenze complesse ed emergenze che le nostre imprese, siamo consapevoli, stiano affrontando.
Il sito ufficiale di progetto continuerà a riportare aggiornamenti.
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