Il progetto coinvolge le aree rurali dei GAL Oglio Po, Quattro Parchi Lecco Brianza, Lago di Como, GardaValsabbia 2020.
Il territorio lombardo di progetto interessa importanti laghi e fiumi di Lombardia, e un patrimonio di natura, valori,
paesaggi, tradizioni e identità valorizzati tramite il tema del turismo rurale nelle strategie di sviluppo locale e in progetti
di Cooperazione LEADER da parte di tutti i GAL partner. Il turismo sostenibile è al centro delle attività territoriali di
ciascuna area LEADER, e ogni GAL negli anni ha promosso dinamiche di sviluppo turistico sostenibile sulla base di proprie
dinamiche socio-economiche e degli stakeholders locali. Nella diversità degli approcci, emergono aspetti trasversali che
accomunano il partenariato: la valorizzazione delle peculiarità locali e dell’autenticità che un’area rurale può offrire al
visitatore, l’integrazione del settore turistico con altre dinamiche di sviluppo (es. infrastrutture ciclabili, gestione del
patrimonio ambientale e architettonico, produzione agro-alimentare…), la ricerca di modalità innovative per superare
un’offerta rurale frammentata (anche in considerazione delle nuove tendenze turistiche post-covid). Tra i bisogni
condivisi dal partenariato, infatti, emergono: invecchiamento della popolazione e spopolamento, diminuzione dei
testimoni delle tradizioni, tendenza alla standardizzazione dei luoghi, numerosità di beni immobili (anche di pregio) in
disuso, fragilità della filiera turistica che opera sull’area rurale.

Il progetto ha quale obiettivo generale quello di promuovere il settore turistico rurale quale leva di sviluppo socio-economico, rafforzando la filiera turistica rurale dei territori partner, puntando sullo sviluppo sostenibile e sperimentando nuovi paradigmi identificati grazie all’innovativa collaborazione promossa dal progetto.

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Quali sono gli obiettivi operativi?

Obiettivo 1: Consolidare e innovare la filiera rurale del turismo sostenibile delle aree partner. I GAL Partner investono

per promuovere reti innovative tra operatori privati, soggetti del terzo settore gestori di beni e aree naturalistiche, enti

locali, portatori esterni di interessi sul territorio, ecc. L’offerta turistica rurale organizzata dipende da una rete che fornisca servizi e accoglienza e possa promuoversi sul mercato. L’obiettivo è quindi correlato a potenziare la rete/filiera quale

leva per ampliare le possibilità economiche delle aree LEADER.

Obiettivo 2: Promuovere l’estensione dell’esperienza turistica sull’area rurale nel tempo e nello spazio tramite

l’adozione di nuovi paradigmi di fruizione turistica dei territori. Le aree rurali partner condividono la brevità

dell’esperienza del visitatore sul territorio e, quando vi sono pernottamenti e l’utente diviene turista, spesso sono

limitati nel tempo. E’ quindi strategico per il partenariato identificare nuovi paradigmi di visita sul territorio (es. green

tourism, turismo rigenerativo, neverending tourism..) che possano prolungare l’esperienza dell’utente nel tempo e

nello spazio. L’obiettivo è strettamente legato a operare per consolidare la relazione tra il visitatore e la destinazione

rurale.

Obiettivo 3: incentivare la centralità delle nuove professioni nelle strategie territoriali per lo sviluppo del turismo rurale.

Sollecitando professioni innovative di gestione dei beni e dei servizi già esistenti sui territori o di interesse (es. eventi

connessi alla multimedialità, strategie di digitalizzazione dell’offerta territoriale, comunicazione social media,

valorizzazione innovativa e multiservizio del patrimonio architettonico e storico, gestione in remoto dei servizi…), il

progetto fa leva sulle prospettive occupazionali legate alle risorse turistiche locali.